Progetto, dettagli e sviluppo
Centro di Trattamento dei Rifiuti Solidi Urbani e Speciali della Valle D’Aosta
Il progetto sviluppato da EnVal è dedicato al rifacimento dell’Impianto di Trattamento e prevede una serie di migliorie ed innovazioni atte a migliorarne le prestazioni.
1.
All’interno del Centro è presente un capannone che include due diverse linee: una dedicata alla sezione dei rifiuti differenziati a base plastica e cellulosica per rendere i rifiuti conformi agli standard di Corepla, Coripet, Comieco, Ricrea e Cial del multimateriale a base plastica e una riservata al trattamento meccanico biologico dei rifiuti di tipo differenziato per cui è previsto lo smaltimento in discarica della frazione secca e la stabilizzazione biologica della frazione umida.
2.
E’ pianificata la realizzazione di un impianto destinato al trattamento dei rifiuti organici dotato di tunnel attrezzati per la biostabilizzazione aerobica del sottovaglio (materiale di scarto derivante dal trattamento dei rifiuti) derivante dalla tritovagliatura dei rifiuti indifferenziati
3.
L’impianto dispone di aree di deposito dedicate a quelle categorie di rifiuti differenziati che necessitano di un’adeguata protezione da agenti atmosferici esterni. La struttura include inoltre uffici, control room, cabina elettrica, spogliatoi e servizi riservati al personale addetto oltre ad un’officina attrezzata.
4.
E’ stata realizzate una nuova piattaforma di stoccaggio destinata a tipologie di rifiuti differenziati che non necessitano di protezione da agenti atmosferici, tra cui: legno, ramaglie e ingombranti.
Rifiuti indifferenziati
E’ stimata una capacità di circa 23000 t di rifiuti indifferenziati all’anno, per i quali è previsto un procedimento di trattamento che coinvolge le seguenti fasi:
Ricezione del rifiuto e successiva separazione con vaglio a tamburo in due flussi:
- sottovaglio: costituito dai rifiuti di sostanza organica fine e sottile
- sopravaglio: costituito dagli scarti di vetro, plastiche, metalli ferrosi e non ferrosi, carta e cartone, avviati successivamente alla fase di recupero nella linea dedicata al multi materiale.
L’impianto si avvale dell’utilizzo di strumenti e macchine specifiche al fine di processare adeguatamente i rifiuti. Nello specifico Enval mette a disposizione del personale addetto:
- Trituratore
- Nastro di carico alla vagliatura
- Vaglio a tamburo
- Separatori metalli ferrosi sia sul flusso di sottovaglio sia sul flusso di sopravaglio
- Separatori metalli non ferrosi sul flusso di sottovaglio
- Nastri di trasporto
- Pressa compattatrice del flusso di sopravaglio
- Impianto di aspirazione e trattamento dell’aria
- Impianto elettrico e di messa a terra
Le fasi di biostabilizzazione della frazione derivante dalla trito-vagliatura dei rifiuti indifferenziati
L’impianto progettato da Enval disporrà di tre tunnel dotati di portelloni di chiusura, la cui impiantistica prevede una serie di tecnologie e impianti aggiuntivi per prestazioni sicure ed altamente efficienti.
È pianificata la presenza e messa in funzione di un sistema di insufflazione e aspirazione dell’aria con eventuale sistema di ricircolo in funzione delle condizioni di temperatura e umidità rilevate, gestito da un software di monitoraggio. L’impianto verrà installato nell’area dedicata alla ricezione dei rifiuti e nella zona di caricamento dei tunnel al fine di garantire adeguate condizioni igienico sanitarie al personale addetto e prevenire l’emissione di polveri e gas nocivi verso l’esterno.
Le implementazioni progettate da Enval prevedono anche l’attuazione di un sistema dedicato all’estrazione di percolato dal pavimento, successivamente raccolto attraverso una rete dedicata ai reflui e relativo impianto elettrico a norma.
Rifiuti differenziati
I rifiuti di tipo differenziato raccolti e processati presso l’impianto di Brissogne si suddividono in tipologie per cui sono previsti diversi tipi di trattamento e altrettante destinazioni:
-multi-materiale costituito da imballaggi in plastica, acciaio ed alluminio da avviare a recupero e successiva valorizzazione;
-organico di origine domestica e verde biodegradabile da stoccare e successivamente inviare al recupero presso impianti fuori Regione;
-carta, cartone vetro, acciaio, legno, alluminio, da stoccare e avviare al recupero presso i consorzi di filiera CONAI;
-altri rifiuti (pile, farmaci, RAEE, pneumatici usati, oli, vernici, toner e stampanti,, etc.) da stoccare e avviare a recupero e/o smaltimento presso le destinazioni dedicate.
I rifiuti differenziati a base plastica e cellulosica prevedono le seguenti fasi di trattamento:
- Ricezione del rifiuto
- Selezione meccanica del rifiuto mediante vaglio balistico in tre flussi: materiale rotolante, strisciante e scarto.
- Selezione manuale del materiale rotolante e strisciante presso la cabina di cernita e successivo processo di separazione dei materiali valorizzabili da avviare a recupero attraverso il circuito CONAI (imballaggi in plastica, acciaio, alluminio) oppure il mercato del riciclo (plastica non imballaggi).
L’impianto è dotato di particolari attrezzature e tecnologie impiegate nell’attuazione di queste operazioni, e più precisamente:
- Fossa di carico e nastro di caricamento al trituratore/aprisacco
- Trituratore con funzione di aprisacco
- Nastro di carico alla vagliatura
- Vaglio balistico
- Separatori metalli ferrosi sul flusso 3D
- Separatori metalli non ferrosi
- Nastri di trasporto
- Cabina di cernita
- Nastri di cernita
- Bunker di accumulo sottocabina
- Nastro di caricamento linea di pressatura
- Pressa compattatrice
- Impianto di aspirazione localizzata e trattamento aria mediante filtro a maniche