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Centro di Trattamento dei Rifiuti Solidi Urbani e Speciali della Valle D’Aosta

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Il progetto di rifacimento dell’Impianto trattamento Rifiuti Aosta è molto innovativo, e prevede una serie di interventi atti a migliorarne e ampliarne le prestazioni.

Anzitutto i rifiuti vengono trattati dall’impianto secondo la classificazione e si dividono in: forsu (comunemente: umido urbano), vetro, legno, carta, cartone, plastica, ferro, alluminio, verde, pile, farmaci e infine RAEE.

EnVal ha progettato e sviluppato diverse implementazioni, tra cui la realizzazione di un capannone destinato a differenti attività, oltre all’installazione di un impianto di selezione del multi-materiale (rifiuti prevalentemente a base plastica) e di un secondo impianto dedicato alla trito-vagliatura dei rifiuti indifferenziati.

EnVal ha pianificato anche la realizzazione di una sezione interamente dedicata alla ricezione e alla movimentazione dei rifiuti per i quali è previsto un processo di biostabilizzazione, trattamento derivante dalla trito-vagliatura dei rifiuti di tipo indifferenziato.

È prevista inoltre l’implementazione di un impianto completamente destinato al trattamento dei rifiuti organici e dotato di tunnel attrezzati per il processo di biostabilizzazione aerobica del sottovaglio derivante dalla trito-vagliatura dei rifiuti indifferenziati.

Il progetto innovativo di EnVal riguarda anche la riconversione dell’attuale edificio di compattazione attraverso la realizzazione di aree di deposito rifiuti indifferenziati (cartone, RAEE, etc..) che necessitano di adeguata protezione da agenti esterni. È pianificata inoltre una zona dedicata al personale addetto che include la costruzione di nuovi spogliatoi dotati di servizi igienici, un magazzino e un’officina attrezzata ad uso del personale addetto.

All’interno dell’Impianto trattamento rifiuti, è prevista anche un’area di stoccaggio delle frazioni differenziate che non necessitano di protezioni da agenti atmosferici, e più nello specifico di legno, ramaglie e rifiuti ingombranti.

Per quanto riguarda i rifiuti indifferenziati si stima una capacità massima di 30.000 t all’anno.

E’ stato sviluppato un meticoloso sistema che prevede che i rifiuti vengano ricevuti e separati con vaglio a dischi in due flussi, ovvero: sottovaglio-a maggior contenuto di sostanza organica –  e sopravaglio – frazione di scarto che include: plastica, vetro, carta, cartone, materiale ferroso e non ferroso- con relativo recupero di materiale nella linea multi-materiale. Sottovaglio e sopravaglio sono due operazioni di pretrattamento a cui vengono sottoposti i rifiuti, che consistono nel separare i materiali in base alla dimensione dei frammenti.

Per il sottovaglio derivante dalla trito-vagliatura dei rifiuti indifferenziati sono previste ulteriori fasi di biostabilizzazione.

L’impianto prevede la dotazione di 3 tunnel con portellone di chiusura, ognuno dei quali equipaggiato di un sistema di insufflazione/aspirazione dell’aria con possibilità di ricircolo della stessa, gestito da un software che opera adeguandosi alle condizioni di umidità e temperature rilevate.

Enval ha progettato inoltre un sistema di raccolta di percolato con successivo invio diretto alla rete di raccolta reflui.

Per questi impianti è prevista l’implementazione di un sistema di aspirazione e trattamento dell’aria nella zona di ricezione del materiale e del caricamento dello stesso nel tunnel, al fine di garantire adeguate condizioni igienico sanitarie sia al personale addetto che all’ambiente circostante.

All’interno dell’impianto è prevista la collocazione di una serie di macchinari e apparecchiature, adeguate al tipo di intervento necessitato, a disposizione del personale addetto, e nello specifico:

  • Trituratore
  • Nastro di carico alla vagliatura
  • Vaglio a tamburo
  • Separatori metalli ferrosi sia sul flusso di sottovaglio sia sul flusso di sopravaglio
  • Separatori metalli non ferrosi sul flusso di sottovaglio
  • Nastri di trasporto
  • Pressa compattatrice del flusso di sopravaglio
  • Impianto di aspirazione e trattamento dell’aria
  • Impianto elettrico e di messa a terra

 

È prevista la raccolta dei rifiuti differenziati in base alla tipologia, come segue:

 

  • a base plastica, è più precisamente qualunque tipologia di plastica, alluminio e metalli, per cui sono previsti recupero e trattamenti di rigenerazione e valorizzazione;
  • rifiuto organico di origine domestica, con successivo stoccaggio, trasporto e avvio al recupero presso centri esterni alla Regione.
  • carta cartone, vetro, acciaio, legno e alluminio, con successivo trasporto e avvio a recupero presso i consorzi di filiera CONAI;
  • i restanti rifiuti, pile, farmaci, RAEE, oli, per i quali è previsto lo stoccaggio o deposito preliminare e successivo avvio a recupero e/o a smaltimento a destino.

Il progetto riguarda anche la raccolta e selezione meccanica dei rifiuti mediante balistico in tre flussi: materiale rotolante, strisciante e scarto

Da questo procedimento segue una cernita manuale atta alla separazione dei materiali valorizzabili da recuperare attraverso il circuito CONAI (imballaggi in plastica, alluminio e acciaio) e il mercato del riciclo ( plastica)

L’impianto in tal senso necessita dell’implementazione di apparecchiature e macchinari specifici, ovvero:

  • Fossa di carico e nastro di caricamento al trituratore/aprisacco
  • Trituratore/aprisacco
  • Nastro di carico alla vagliatura
  • Vaglio balistico
  • Separatori metalli ferrosi sul flusso 3D
  • Separatori metalli non ferrosi
  • Nastri di trasporto
  • Cabina di cernita
  • Nastri di cernita
  • Bunker di accumulo sottocabina
  • Nastro di caricamento linea di pressatura
  • Pressa compattatrice
 
 

All’interno dell’impianto trattamento rifiuti è prevista l’installazione di un efficace sistema di aspirazione localizzata e trattamento aria mediante filtro a maniche.

I materiali verranno in questo modo stoccati in base a tipologia e origine; l’area destinata ai rifiuti indifferenziati occuperà circa 270 m2: una zona delimitata di un perimetro in cemento armato per la raccolta  di circa 1000 m3 di materiale.

Il multi-materiale verrà collocato invece in una sezione di 230 m2 con una capienza di circa 100 t di rifiuti, e un’autonomia di circa 3 giorni.

Carta e cartone troveranno collocazione all’interno del capannone mentre la FORSU troverà spazio all’interno di due container scarrabili; il vetro verrà collocato all’interno di apposite vasche in cemento armato attualmente ubicate a sud est dell’attuale compattatore, ad est del quale verrà delimitata un’area interamente destinata ai materiali ferrosi.

La zona nord adiacente al raccordo stradale accoglierà un’area di stoccaggio riservata alla raccolta di rifiuti che non necessitano di protezione da agenti atmosferici, e quindi: ingombranti, legno e rifiuti biodegradabili.

L’esterno delle aree di deposito verrà trattato con una copertura in asfalto unito a materiale impermeabilizzante, tra i cui strati verrà posizionato uno specifico manto geocomposito.

Le aree saranno provviste di una canaletta grigliata centrale e le acque, attraverso una stazione di sollevamento, verranno raccolte in una vasca apposita dedicata alle appunto ad acque nere e percolati, che subiranno un successivo trattamento di depurazione.

 

A seguire le capacità di stoccaggio come da standard P.D. 4030/2019

R13

non pericolosi 7000 t

R13

pericolosi 50 t

D15

non pericolosi 700 t

D15

pericolosi 6 t

Deposito temporaneo rifiuti prodotti 1350 t